Archivio

Il comune di Ghiffa deriva da quello di San Maurizio, località dove ancora oggi sorge la chiesa parrocchiale, e fu cosi denominato a partire dal 1862.

Nel 1928 ad esso venne aggregato il comune di Cargiago mantenendo l’unica denominazione di Ghiffa. Le frazioni attuali, oltre a Carciago, sono: Caronio, Ceredo, Carpiano, Arca, Selva, Susello, Rometto, Sasso, San Maurizio, Bozzela, Frino, Ronco, Deccio.

Il primo riordino dell’archivio comunale, concluso nel giugno del 1999, fu a cura del Prof. Vittorio Moro che scriveva:

Il riordino avviato nel 1994, fu concluso per una prima parte nel 1996, rimanendo tuttavia incompiuto per una consistente parte della documentazione, dagli anni 1930 al 1955, reperita solo in un secondo momento e a lavoro ormai terminato, nel 1997. Di più, nella stessa occasione, si sono reperiti anche consistenti serie di documenti anteriori a queste date e interessanti sia il comune di San Maurizio-Ghiffa sia quello di Cargiago. Inoltre si sono considerati come parte del presente ordinamento i fondi inerenti le due Congregazioni di Carità di Cargiago e Ghiffa, l’Ente Comunale di Assistenza di Ghiffa, l’Asilo “Cerutti Marocco”, amministrato fino all’inizio del Novecento della Congregazione di Carità, e l’Ufficio del Giudice Conciliatore di Cargiago e di Ghiffa.

La più antica dell’ordinamento, curata dalla dott.ssa Angela Viotti, comprendeva la documentazione dei due comuni per gli anni dal 1775 al 1928-30. Di essa è stato redatto l’inventario organizzando le serie per periodi, dai documenti più antichi ai più recenti. Ogni documento o unità archivistica è stato numerato in ordine progressivo, rispettando la ripartizione dei fondi comunali di appartenenza. Ogni fondo conserva quindi una propria numerazione interna, secondo lo schema seguente:

  • Comune di San Maurizio-Ghiffa: documenti dal 1775 al 1930, numerati dall’1 al 279.
  • Comune di Cargiago: documenti dal 1775 al 1930, numerati dall’1 al 203.

Il reperimento della nuova documentazione, soprattutto per quella più antica riferibile alle serie già ordinate, ha posto il problema di riorganizzare la strutturazione dell’archivio nel suo insieme. Si è deciso di non sconvolgere l’ordinamento attuato dalla dott. Viotti, integrando in serie successive quella documentazione reperita nella seconda fase del lavoro di riordino e aggiungendo infine la serie degli anni 1930-1960 per il comune di Ghiffa e quindi le altre relative agli enti assistenziali, all’asilo comunale e al giudice conciliatore. Anche per la numerazione interna della documentazione si è proseguita quella avviata nell’ordinamento precedente per i singoli fondi. Ad essa è stata quindi aggiunta una nuova numerazione di catena unica per i contenitori esterni della documentazione, comprendente 387 numeri di inventario.

La configurazione dell’archivio, a seguito del nuovo ordinamento, risulta così la seguente:

Comune di San Maurizio Ghiffa (1 – 40)

Serie I: documenti dal 1775 al 1930 numerati dall’1 al 279.

Serie II: documenti dal 1780 al 1864 non compresi nella serie precedente, numerati dal 280 al 285.

Comune di Ghiffa (41 – 217)

Serie III: documenti dal 1930 al 1960, numerati dal 286 al 479 e ordinati per categorie.

Comune di Cargiago (218 – 337)

Serie I: documenti dal 1775 al 1930, numerati dall’1 al 203.

Serie II: documenti dal 1775 al 1928 non compresi nella serie precedente e numerati dal 204 al 292.

Congregazione di Carità di Cargiago e Opera Pia “Gaetano Ferrari” (338 – 340)

Documentazione dal 1885 al 1927, numerata dal 293 al 295.

Congregazione di Carità di Ghiffa (341 – 346)

Documentazione dal 1850 al 1938, numerata dall’1 al 6.

Ente Comunale di Assistenza di Ghiffa (347 – 358)

Documentazione dal 1937 al 1978, numerata dall’1 al 12.

Asilo “Cerutti Marocco” di Ghiffa (359 – 387)

Documentazione dal 1892 al 1990, numerata dall’1 al 29.

Giudice Conciliatore di Cargiago.

Documentazione dal 1895 al 1928.

Giudice Conciliatore di Ghiffa.

Documentazione dal 1870 al 1960.

Come si evince dal presente schema, per la documentazione inerente i fondi degli enti assistenziali, l’asilo di Ghiffa e il giudice conciliatore, le date finali vanno oltre il 1960, considerato che questi enti hanno ormai cessato di esistere e la loro documentazione può considerarsi quindi compiuta.

Tale ordinamento presenta ovviamente difficoltà nel reperimento dei documenti o delle serie. Si è quindi approntato un indice sistematico, organizzato per categorie, che ricostituisce la successione tipologica e cronologica delle serie per ogni comune o ente interessato, facendo riferimento ai numeri delle unità archivistiche e alle pagine dell’inventario. Quest’ultimo è stato redatto comprendendo anche l’elenco inventariale compilato dalla dott. Viotti, confluito a formare la prima serie per i singoli comuni di San Maurizio, Ghiffa e Cargiago.

Tra la documentazione reperita nel nuovo ordinamento e non compresa nel precedente si segnala, per importanza, la serie delle Deliberazioni di Cargiago dal 1897 al 1928, la serie dei cotizzi, causati e bilanci e consuntivi dal 1776 al 1928, la serie dei ruoli per la contribuzione prediale e di imposta dal 1815 al 1850, i registri di catasto dal 1775 al 1925. Per il Comune di San Maurizio la serie dei ruoli prediali e di imposta dal 1809 al 1863.

Lo stato di conservazione dei documenti reperiti e ordinati può considerarsi mediamente discreto, eccetto alcuni casi, segnalati in nota, nei quali l’integrità delle carte è gravemente compromessa dall’esposizione all’umido e alla polvere, con fenomeni di sbriciolamento e macerazione irreversibili.

In occasione del presente riordino è stato anche attuato uno spoglio della documentazione più recente, per gli anni dal 1930 al 1960, separando per lo scarto numeroso carteggio minuto o di carattere transitorio raccolto in cartelle sotto la dicitura “varie”, oltre che le carte di carattere commerciale o inerenti concorsi pubblici, graduatorie scadute, informazioni non attinenti l’attività del comune, modulistica in bianco, bollettari. Di esso è stato fatto apposito elenco per la regolare procedura di scarto.

Nel 2021 Acta Progetti di incaricata di coordinare il recupero della documentazione dall’edificio comunale dove era collocata da circa vent’anni e dove si è gravemente deteriorata.

L’attuale amministrazione ha adibito un locale a norma di legge per la conservazione documentale, a Ghiffa, in frazione Susello, lo ha attrezzato con armadi compatti, ha trasferito l’archivio.

Si è proceduto con il trasloco ordinato e si è effettuato un nuovo scarto. Purtroppo parte della documentazione è andata persa perché ammalorata.

Si è informatizzato l’inventario del prof. Moro, strumento solo cartaceo, che riporta per colonne: categoria, serie e oggetto, cronologia, unità archivistica, eliminando quanto è andato perso.

L’inventario originario del 1999 è consultabile qui:

Inventario 1999

e inventario 2024