A Ghiffa l’asilo “Cerutti-Marocco” nasce a fine Ottocento come ente benefico collegato alla Congregazione di carità. Aveva sede in via Marconi, a Ronco. Chiude negli anni Novanta del Novecento e viene spostato in questa villa l’archivio comunale, vi rimarrà fino al 2021.
L’archivio comunale conserva anche alcuni fondi cosiddetti “aggregati” (vale a dire prodotti da altri enti, ma collegati al Comune) e tra questi vi è anche quello dell’asilo, che ha come estremi cronologici 1892-1990.
Le serie tipologiche presenti sono: atti costitutivi, deliberazioni, carte contabili, documenti relativi alla previdenza e fotografie.
L’archivio dell’asilo “Cerutti-Marocco” comprende alcuni documenti degni di nota quali per esempio le carte dell’ampliamento del 1910 effettuato a cura dell’impresa Ruffatti Enrico fu Pasquale e figli.

Ricevuta della ditta che esegue i lavori per L.12,27 – Archivio storico di Ghiffa. Fondo asilo Cerutti-Marocco, fald.12

Planimetria dell’asilo che comprende cantina, piano terreno e primo piano – Archivio storico di Ghiffa. Fondo asilo Cerutti-Marocco, fald.12

Progetto dell’ampliamento dell’asilo, prospetto, pianta e sezione datato 15 luglio 1910 – Archivio storico di Ghiffa. Fondo asilo Cerutti-Marocco, fald.12
Nel fondo è conservato un quaderno di appunti mensili, da marzo a ottobre 1953, sulla gestione dell’asilo e vi si trovano notizie particolari. Si legge, per esempio, che la Presidente, signora Milani, ha fatto tagliare la legna ricevuta, ha fatto curare l’orto e ha portato oggetti utili; che il signor Ambrosini ha portato caramelle e biscotti; che il Comune ha donato alle suore un apparecchio a gas:

Un altro curioso quaderno, del 1911, è quello dei debiti dell’asilo verso il fornitore, pizzicagnolo, Minocci Giuseppe fu Pietro, vi si legge quali alimenti venivano ordinati e il costo:

10 chili di lardo a 18 lire, 10 chili di farina a 2,40 lire, 10 chili di fagioli a 5 lire e anche burro, pasta, patate, uova, cipolle, piselli, castagne; è presente anche un alimento insospettabile: lo zafferano.

Non mancano ordini di legna e pure di scope e rastrelli.